Milioni a Cannes, terremoto politico: le dure accuse di Schifani - Live Sicilia

Milioni a Cannes, terremoto politico: le dure accuse di Schifani

Poche righe smontano, dal punto di vista amministrativo e politico, l'intera procedura sorta nel ventre del governo Musumeci

PALERMO – L’atto d’accusa, durissimo, arriva in serata con una nota diramata dal presidente Renato Schifani, poche ore dopo il ritiro, in autotutela, della delibera che stanzia diversi milioni di euro per la partecipazione – senza gara – della Regione al prossimo festival di Cannes. LEGGI I PARTICOLARI DELLA REVOCA

Poche righe smontano, dal punto di vista amministrativo e politico, l’intera procedura sorta nel ventre del governo Musumeci e prorogata a cavallo delle festività natalizie dall’assessorato retto da Francesco Scarpinato.

La motivazione

Renato Schifani conferma ciò che aveva annunciato, verifiche e richiesta di trasparenza nell’attesa del corposo dossier dell’assessore al Turismo.

Il presidente ha disposto un accertamento ispettivo, affidandolo all’avvocatura generale della Regione, che “non ha ravvisato piena correttezza nell’applicazione dell’articolo 63 del Codice degli appalti, che prevede la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara”.

Accuse gravi

La revoca in autotutela e il giudizio dell’avvocatura, arrivano dopo un pomeriggio turbolento, con i finanzieri all’assessorato al Turismo, il sequestro dei faldoni sotto l’ordine dei giudici contabili e la conferma di una pista investigativa nella Procura della Repubblica guidata da Maurizio De Lucia. LEGGI: Finanzieri all’assessorato

Nei fatti, Schifani prende le distanze dall’operato dell’assessorato retto da Manlio Messina e sfiducia il successore Francesco Scarpinato.

Messina attacca

Isola sotto “gogna mediatica”, la terra “tra le mete da visitare più ambite al mondo”. “Voi raccattate sagre di pesce e fuochi d’artificio, noi pensiamo a rendere sempre più grande e conosciuta la nostra isola nel mondo”. Due post su instagram di Manlio Messina diventano virali, diramati da sostenitori e militanti di Fdi, finiscono presto nel calderone di whatsapp, dove il passaggio dall’eloquio al turpiloquio avviene in un attimo. Messina sottolinea che grazie alla campagna SeeSicily, la Sicilia si piazza al primo posto per il posizionamento del brand. Poi arriva l’affondo: “Mentre qualcuno si lamenta e alza polveroni squallidi sulle risorse spese per promuovere la Sicilia, ma solo perché non possono mettere le mani su questi soldi con i loro amici, noi continuiamo a raccogliere i frutti del grande lavoro fatto”. Poi le sagre di pesce e i fuochi d’artificio, che però sono anche e soprattutto politici.

La decisione di Schifani fa traballare gli equilibri e potrebbero non mancare i colpi di scena. (direttore@livesicilia.it)


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI