IL DOLORE E' IMMENSO CINQUE VITE SPEZZATE PERO' VIENE DA DIRE MORTI IN QUESTO MODO NE ABBIAMO AVUTI MOLTISSIMI SANNO TUTTI CHE QUESTE CISTERNE SONO SATURE DI GAS TOSSICI E' POSSIBILE MORIRE ANCORA IN QUESTO MODO ?
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Ma quanti bei nomi di.politicanti candidati alle prossime elezioni europee che si disperano e si mostrano per questi poveretti lavoratori che per un pezzo di pane e no per lauti stipendi e poltrone senza mai lavorare sono morti. CHE VERGOGNA NON VOTERO PIU NESSUNO NEI IO NE TUTTI NOI
Norme nuove per la sicurezza sul lavoro. Nuovi indennizzi alle famiglie delle vittime.
Una storia di un altro mondo, di un altro tempo in questo super tecnologico XXI secolo.
Per primo un augurio all’operaio che lotta per la sopravvivenza! Contestualmente una commossa condoglianza ai familiari delle 5 vittime! Con l’augurio per tutti gli operai perché facciamo attenzione nella conduzione di questi lavori, affinché non accadono ulteriori disgrazie!
Il diritto alla difesa è un diritto costituzionale per tutti.
Ma negare che si è attentato alla democrazia delle istituzioni con fatti inqualificabili dietro il paravento dell’antimafia costata all’Italia tantissime vite umane è insopportabile
Condivido in toto Luigi 99
Al di là della colpevolezza o meno di montante su fatti specifici su cui verrà forse condannato, non ci sono dubbi che almeno in Sicilia con confindustria da un lato e con crocetta dall’altro era iniziata tra mille errori una stagione antimafia e di lotta alla corruzione. Dopo crocetta la politica regionale sta riportando la Sicilia agli anni peggiori e certi segnali la mafia, la delinquenza e le imprese colluse, li hanno colti immediatamente.
“..non ci sono dubbi che almeno in Sicilia con confindustria da un lato e con crocetta dall’altro era iniziata tra mille errori una stagione antimafia e di lotta alla corruzione…” FOLLLLIAA…Mai sentitito una tale stupidaggine sconfessata dalla cronaca e dalle vicende giudiziarie
Costui, era quello che nel delitto di Cogne aveva sporcato le prove, sempre lo stesso era convinto che la magistratura aveva preso un abbaglio
Al solito, tanto rumore per nulla, il titolo di una commedia