Protezione civile in azione, ma è solo una simulazione di evacuazione - Live Sicilia

Protezione civile in azione, ma è solo una simulazione di evacuazione

Si è simulato un evento sismico al liceo Meli con feriti e dispersi
L'ESERCITAZIONE
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PALERMO – Una simulazione di evacuazione in caso di evento sismico è stata svolta presso il liceo classico internazionale statale Giovanni Meli. L’esercitazione è stata organizzata dalla Protezione Civile della Città Metropolitana insieme a quella del Comune, con l’ausilio di Associazioni di Volontariato di Protezione Civile.

L’esercitazione va collocata nel quadro di iniziative che la Protezione civile ha portato avanti nelle scuole per trasmettere le buone pratiche di protezione civile agli studenti.

L’attività, infatti, è stata frutto delle sinergie che stanno mettendo in campo gli uffici di protezione civile della Città Metropolitana di Palermo e del comune di Palermo, nell’azione di divulgazione/sensibilizzazione della popolazione scolastica alla cultura della protezione civile.

Nel corso dell’esercitazione sono state simulate l’evacuazione del liceo a seguito di evento sismico e le operazioni di recupero di tre alunni infortunati e/o dispersi con l’aiuto di personale paramedico e medico.

L’esercitazione è consistita in una prova di evacuazione, curata dai referenti dell’Istituto, e successivamente nell’allestimento di una Postazione Medico Avanzata “P.M.A”, con l’ausilio di gruppo torre faro e autobotte potabilizzata per prestare le prime cure del caso, l’utilizzo di 2 unità cinofili per la ricerca di dispersi all’interno del plesso scolastico, oltre al trasbordo, dai piani superiori del plesso scolastico al piano terra, di un traumatizzato con l’uso di impianto teleferica ad opera del Soccorso Alpino.

Il primo soccorso ed il trasporto degli infortunati sono stati effettuati con l’ausilio dei volontari dell’associazione Misericordia e della Croce Rossa Italiana che hanno messo a disposizione 2 ambulanze.

La simulazione ha inoltre consentito alla Protezione civile comunale di testare i tempi necessari per raggiungere le aree di attesa individuate dal Piano comunale di protezione civile. L’esercitazione è stata seguita dai tecnici “osservatori” delle associazioni di volontariato APECI e Rad.Uni.Med.


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