PALERMO – Ha riaperto il Giardino Inglese, ormai denominato Parco Piersanti Mattarella. Il polmone verde in centro città a Palermo, chiuso dal febbraio 2023, è stato interessato da profondi lavori di ristrutturazione dal costo complessivo di 2 milioni di euro, di cui poco più di 1 milione e 255 mila euro stati realizzati grazie ai finanziamenti del Pnrr e dell’Unione Europea.
In origine i lavori sarebbero dovuti essere conclusi nel marzo 2024, alcune varianti hanno fatto slittare il piano fino al 31 dicembre dello scorso anno ed, infine, ad oggi. Anche se, nell’aprile del 2024 era già stata aperta parte del giardino, in particolare quella prospiciente la via Libertà.
Le opere eseguite
Molti gli interventi eseguiti come la arboricoltura per il miglioramento delle singole specie arboree, la valorizzazione e l’incremento della biodiversità tramite la creazione di ambienti diversificati, con la messa a dimora di arbusti autoctoni mediterranei e la collocazione di nidi artificiali e bug hotel.
È stata realizzata una pavimentazione drenante lungo i percorsi del giardino. Sono state restaurate le statute. È stato installato un nuovo impianto di illuminazione ad alta efficienza energetica che, oltre a garantire una luminosità diffusa della pavimentazione dei percorsi, permetterà l’illuminazione scenografica dei gruppi arborei e degli elementi architettonici.
I lavori hanno anche permesso la realizzazione di una “Fab-lab” e di un impianto di compostaggio, in fase di installazione, per lo smaltimento dei residui vegetali volto alla instaurazione di una strategia ‘circolare’ nella gestione dei sistemi vegetali, all’utilizzazione dei residui di potatura come materiale per la realizzazione di arredi ed oggetti, all’uso del materiale più fine per la pacciamatura delle aiuole ed al compostaggio del materiale residuale. In fase di installazione un sistema di videosorveglianza con controllo da remoto.
Altri interventi riguardano la manutenzione sull’edificio ubicato in prossimità dell’ingresso di accesso al Giardino da via Duca del Verdura, denominato “Capanna”, nonché sulla “Torre Saracena”, struttura architettonica adiacente al boschetto dei pini, in cui si è potuto soltanto mettere in sicurezza l’edificio dall’incipiente distacco degli intonaci. Altro intervento è previsto per il completamento del restauro della torre.
Ed ancora, sono stati eseguiti interventi di pulitura delle pareti delle vasche, con accorgimenti tecnici che hanno suggerito di non riattivare completamente la funzionalità delle fontane nelle more di un ulteriore intervento incisivo sui sistemi. Nell’ambito di queste opere di recupero, grazie al lavoro della Soprintendenza dei Beni culturali, sono state restaurate le statue dei “Fratelli Canaris”, il “Rigattiere” e la “Bambocciata”.
Questa mattina, alla riapertura del Giardino Inglese, oltre le più alte cariche della città hanno partecipato numerosi bambini, le forze dell’ordine ed i bersaglieri.
Lagalla: “I palermitani se ne prendano cura”
“Riconsegnamo il Giardino Inglese con qualche ritardo per gli effetti di un lavoro più complicato di quanto originariamente si pensasse. Lo riaffidiamo ai palermitani perché ne possano avere cura e possano goderne”, a dichiararlo è il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
Il primo cittadino annuncia anche la volontà di affidare gli spazi per delle attività estive: “Immaginiamo di poter utilizzare gli spazi anche per un’attività culturale all’aperto a partire dall’estate. Questo luogo richiama nel nome l’esperienza, il lavoro e la missione di Piersanti Mattarella e costituisce un po’ il cuore della città e noi siamo contenti di aver potuto fare questa realizzazione, convinti, come siamo, che bisogna continuare l’opera di riqualificazione di tutte le ville e gli spazi verdi della città, immaginando anche una manutenzione che possa essere efficace. Abbiamo l’esigenza che i palermitani, prima degli altri, proteggano questa villa e tutti i luoghi della città perché la sporcizia e la mancata attenzione producono quella sporcizia che non ci piace vedere”.
Lagalla si è concentrato anche sul futuro delle giostre posizionate all’interno del Giardino: “È oggetto di un contenzioso per il quale si attende il pronunciamento della giurisdizione”.
Alongi: “Lavoro lungo ed importante”
Ad aver seguito da vicino i lavori è l’assessore al Verde Pietro Alongi: “Una riapertura importante, un lavoro lunghissimo che ci ha visti impegnati per quasi due anni. Abbiamo dedicato tanto tempo e tanta attenzione perché qui è stato fatto in modo di tutelare il verde storico presente. Abbiamo rifatto tutta la pavimentazione anche per favorire l’ingresso ai disabili. Inoltre, è stato rifatto l’impianto di illuminazione che illuminerà scorci di verde”.
L’assessore annuncia una novità che darà a tutti la possibilità di conoscere gli alberi e la loro storia: “Tramite un Qr Code i cittadini potranno conoscere la storia della villa e degli alberi. Inoltre, abbiamo previsto un percorso per gli ipovedenti. Crediamo che questo sia un percorso vincente”.
“Quando i cittadini entreranno qui si renderanno conto che è stato fatto uno sforzo non indifferente”, ha concluso Alongi.