Palermo, residenti contro l’ampliamento del cimitero dei Rotoli

Palermo, i residenti di Vergine Maria: “No all’ampliamento dei Rotoli”

La protesta dei cittadini difronte l’ex Edil Pomice

PALERMO – In piazza per dire no all’ampliamento del cimitero dei Rotoli nell’area dell’ex Edil pomice. Oggi pomeriggio i residenti del quartiere Vergine Maria si sono riuniti per protestare contro l’ampliamento del cimitero nell’area del bene confiscato alla mafia.

In tanti hanno protestato, anche i più piccoli hanno dato il loro contributo creando cartelloni.

Il sit-in è durato qualche ora. Oltre alle associazioni, a fianco dei residenti, anche il capogruppo del Movimento 5 stelle, Antonino Randazzo e il deputato regionale Adriano Varrica. Un comitato di cittadini invierà presto una nota al sindaco Roberto Lagalla per chiedere un incontro, al fine di fare abbondare definitivamente all’amministrazione l’idea del progetto.

I cittadini: “Sarebbe meglio pensare ad altri progetti”

Chi protesta, per la maggior parte residenti della zona, non è entusiasta dell’idea di vedere un cimitero davanti la porta: “La prospettiva di avere sotto casa un cimitero non è il massimo”, sostengono alcuni.  “Per rilanciare il nostro quartiere e renderlo migliore sarebbero meglio altri tipi di progetti… magari più utili adesso a chi è in vita. Un’area così importante come quella dell’ex Edil Pomice, così centrale nel nostro quartiere, deve essere valorizzata con del verde, con un campetto di calcio e magari un parco giochi non con un campo santo”.

“Sono anni che aspettiamo che il bene sequestrato ritorni nella disponibilità della collettività” dice invece una giovane mamma. “Ci siamo opposti fin da subito, già due-tre anni fa, alla possibilità di sfruttare questo spazio come ampliamento del cimitero. Spero che l’amministrazione comprenda che nel quartiere abbiamo altre esigenze”.

Randazzo: “Residenti contrari all’ampliamento del cimitero”

“Il bene sequestrato alla mafia va restituito ai cittadini”, spiega Antonino Randazzo, presente al fianco dei cittadini. “Va restituito alla collettività, tenendo conto della volontà dei residenti che da anni, in quell’area, vogliono altro e non un ampliamento del cimitero dei Rotoli”.

“Spazi verdi, aree giochi, un campetto di calcio, una bretella di collegamento e un parcheggio… sono ancora queste le richieste dei residenti”, ha continuato il consigliere. “È una battaglia che dura da troppo tempo. La politica ha il dovere di ascoltarli”.

Il Movimento 5 stelle ha sempre seguito da vicino questa vicenda. Già nel settembre 2021, gli stessi esponenti pentastellati presenti oggi alla protesta visitarono il bene sequestrato alla mafia, per studiare un progetto alternativo per la sua riqualificazione. Il sopralluogo, fu anche allora sollecitato e supportato dalla Pro Loco “Nostra Donna del Rotolo”. Ad accompagnare i politici, c’era anche l’agenzia nazionale dei beni confiscati.

Nella borgata di Vergine Maria hanno quindi le idee chiare e le hanno da tempo. Non vogliono assolutamente che la zona diventi l’ampliamento del cimitero dei Rotoli. Per migliorare la vivibilità di quartiere preferiscono decisamente la costruzione di un campo polifunzionale, di un’area verde, di una strada e di almeno un parcheggio.


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