Cellulare 'aziendale' di Messina Denaro, comprò auto a Palermo

Il cellulare ‘aziendale’ di Messina Denaro, comprò auto a Palermo

Si cercano cunicoli sotterranei
CAMPOBELLO DI MAZARA
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CAMPOBELLO DI MAZARA – Un giorno di gennaio 2022 Matteo Messina Denaro sarebbe andato a Palermo, personalmente, per comprare la Giulietta oggi individuata e sequestrata dalla polizia. Lo ipotizzano gli investigatori.

Si tratta dell’auto utilizzata dal capomafia nell’ultimo anno di latitanza. I documenti della macchina sono stati trovati nel covo di vicolo San Vito, a Campobello di Mazara. Si sa pure che fu data in permuta una Fiat 500. La differenza, 10 mila euro, fu pagata dal padrino in contanti. L’auto è intestata all’anziana madre di Andrea Bonafede, Giuseppa Cicio.

Dunque il latitante si sentiva talmente sicuro da spostarsi fino a Palermo. Alla macchina gli investigatori sono arrivati dal codice della chiave che Messina Denaro aveva nel borsello al momento dell’arresto nei pressi della clinica La Maddalena a Palermo.

L’auto è stata individuata nel parcheggio che utilizza il figlio di Giovanni Luppino, l’autista del latitante, a poca distanza dalla casa di via San Giovanni dove Messina Denaro ha vissuto prima di traslocare in via Cb 31 e dove si cercano cunicoli sotterranei con il georadar.

Gli inquirenti ipotizzano che il giorno del blitz il boss si sia recato in auto dal suo covo in vicolo San Vito a casa di Luppino (circostanza da quest’ultimo confermata), e che da lì si sia poi diretto insieme all’autista alla casa di cura per le terapie.

Il garage all’aperto si trova in via San Giovanni, la strada dove abita Luppino e dove abitava Messina Denaro prima di trasferirsi in via Cb31. La polizia è risalita al traslocatore che fece anche delle fotografie nella casa. Adesso gli scatti sono in mano alla polizia.

Il giorno in cui è arrivato in clinica Luppino sarebbe stato persino più prudente del latitante. Ha spento i telefonini, cosa che non ha fatto Messina Denaro che di cellulari ne possedeva due. Uno intestato a Bonafede e un altro ad un’azienda su cui sono in corso degli approfondimenti.


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