Rifiuti, ancora cumuli in città: "Non abituati alla differenziata" - Live Sicilia

Rifiuti, ancora cumuli in città: “Non abituati alla differenziata”

Le immagini dei lettori immortalano montagne di immondizia in diverse zone della città.

CATANIA – I vialoni di Librino, le strade di Nesima, i marciapiedi di San Giorgio o quelli del centro storico. Nelle foto inviate dai lettori a LiveSicilia i cumuli di immondizia non si contano. Non solo nelle zone in cui è partito il porta a porta (i lotti Nord e Sud), ma anche in quelle in cui il cambio di appalto deve ancora avvenire e, in continuazione della precedente gara, opera la Dusty, almeno fino al 20 giugno.

Nel frattempo, però, la spazzatura resta un problema con il quale devono fare i conti i cittadini. “Sono loro stessi a lasciarla in strada, però”, si difende Antonio Pedicone, tra i responsabili dell’appalto di Catania per la ditta Ecocar, che si è aggiudicata il lotto Sud. È a quella zona della città, che arriva fino ai villaggi a mare, che fanno riferimento la maggior parte delle segnalazioni dei lettori. “C’è un calendario e le persone piuttosto che rispettarlo preferiscono riempire di sacchetti i luoghi dove prima c’erano i cassonetti dell’immondizia”. Rimossi con l’avvio della raccolta porta a porta e l’attivazione del calendario che distingue i giorni e le tipologie di rifiuto.

Il venerdì tocca al “residuale“, cioè l’indifferenziato. Martedì, giovedì e sabato è il turno dell’organico. Lunedì plastica e metalli. Mercoledì carta e cartone. Giovedì il vetro. “Non tocchiamo l’indifferenziato lo recuperiamo solo il venerdì”, assicura Pedicone. In realtà, secondo quanto appreso da LiveSicilia, capita spesso che alcuni veicoli di raccolta più piccoli, i cosiddetti gasoloni, vengano inviati in nottata a raccogliere i cumuli di sacchetti indifferenziati rimasti non raccolti. “È un modo che abbiamo per evitare di ritrovarci, quando arriva il turno corretto del calendario, a dovere smaltire troppo indifferenziato”, aggiunge il dipendente di Ecocar. Il fatto è che l’indifferenziato va in discarica: non solo non c’è posto, ma il costo di conferimento è triplicato.

“Da novembre abbiamo fatto sette step – continua Pedicone – Non potevamo togliere tutti i cassonetti tutti insieme. Ci rimangono due step da completare, nel nostro lotto”. Cioè altre due porzioni di Catania Sud in cui sono rimasti i cassoni per la raccolta di prossimità. “Finiremo tutto quando ci riusciremo. Non capiamo per quale motivo la gente preferisca gettare l’immondizia in strada piuttosto che aspettare il giorno giusto, quando andiamo a raccoglierla fin davanti ai portoni“. Nonostante tutto, però, i numeri della differenziata sarebbero in crescita: “Il dato settimanale è del 38 per cento“. E con l’installazione delle telecamere di videosorveglianza, per multare gli “sporcaccioni”, la percentuale dovrebbe ancora aumentare.

“Abbiamo installato cinque telecamere da trenta giorni“, sottolinea il lavoratore. Ne mancano all’appello ancora cinquanta. “Non ci sono le materie prime, quindi gli ordini arrivano con un certo ritardo. Non è facile, ma stiamo facendo il possibile”.

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