CATANIA – Dal centro di Catania ai paesi dell’hinterland etneo. Che siano di nuova apertura o di vecchia tradizione. È stata massiccia l’adesione, ieri sera, alla protesta dei ristoratori che, con un gesto che sottolineano in tanti essere simbolico, hanno aperto le porte dei propri locali. Non al pubblico.
La richiesta di aituo
Hanno così deciso di attirare nuovamente l’attenzione su un settore particolarmente penalizzato anche dai balletti dei colori e delle aperture sporadiche, che per alcuni significano più spese che guadagni.