A Catania un'altra zona pedonale: stop alle auto in piazza Mazzini - Live Sicilia

A Catania un’altra zona pedonale: stop alle auto in piazza Mazzini

La limitazione del traffico prenderà il via il 16 settembre

CATANIA – Per un mese, a partire dal 16 settembre, ci sarà la polizia municipale a controllare, e le multe saranno fatte direttamente in loco. Dal 15 ottobre, invece, basteranno i varchi elettronici: le automobili saranno ufficialmente bandite da piazza Duomo a piazza Mazzini. È il nuovo step delle zone a traffico limitato nel Comune di Catania, che stavolta tocca la parte di centro storico più vivace che ci sia, quella della pescheria, dei locali che nascono in continuazione, degli ombrelli colorati appesi tra le facciate dei palazzi.

Da sabato, sarà attivato il “controllo telematico dei varchi di accesso” alla nuova area pedonale, che sarà compresa tra le vie Gagliani, Spadaro Grassi, San Martino, Santa Maria della Lettera, via Auteri e via Gisira. A occuparsi della gestione e della manutenzione dei varchi elettronici, oltre che del software di controllo e rilascio dei pass di ingresso, sarà l’Amts, l’Azienda metropolitana Trasporti e Sosta del capoluogo etneo. La stessa che ha terminato l’installazione della centralina nel punto iniziale della nuova zona off limits: il civico 23 di via Spadaro Grassi, esattamente all’angolo con via Vittorio Emanuele.

Le altre zone a traffico limitato

Per tutto il prossimo mese, a presidiare la zona a traffico limitato ci saranno i vigili urbani di Catania, che provvederanno alle “contestazioni e verbalizzazioni delle relative infrazioni“. Poi, esattamente com’è stato per le altre zone a traffico limitato della città, toccherà abituarsi alle sole colonnine che notificano l’avvenuta attivazione della zona a traffico limitato o dell’area pedonale. Così com’è stato per le altre attualmente attive: quella di piazza Scammacca, piazza Teatro Massimo, San Giovanni Li Cuti e via Etnea.

Le multe ai disabili

Di recente, il tema dell’accesso per i disabili alle aree pedonali e alle ztl del capoluogo etneo è diventato un caso nazionale: il pass è erogato solo a coloro che posseggono un veicolo modificato appositamente. Chi non ce l’ha, invece, dovrebbe comunicare volta per volta il transito all’Amts. I consiglieri comunali del Movimento 5 stelle Gianina Ciancio e Graziano Bonaccorsi hanno annunciato che porteranno la questione in senato cittadino, definendo l’impostazione delle ztl etnee (e le multe che continuano a scaturirne) “atti discriminatori sulle fasce più fragili della popolazione“.


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