L'ultimo saluto a Triolo: "La città perde uno dei figli migliori" - Live Sicilia

L’ultimo saluto a Triolo: “La città perde uno dei figli migliori”

In tanti hanno voluto ricordare l'amico che si è spento a causa di un infarto

PALERMO – “La città oggi perde uno dei suoi figli migliori“. È questo il pensiero di Giampiero Cannella, assessore nella giunta Lagalla, che questa mattina ha voluto tributare un ultimo saluto ad Antonio Triolo, spentosi a causa di un infarto all’età di 50 anni. In tanti apprezzavano Triolo per il suo impegno politico e civile, per questo gli era stato affidato il ruolo di coordinatore della Lega a Palermo.

La chiesa Sant’Espedito era gremita in ogni ordine di posto, al punto tale che molta gente si è dovuta accomodare lungo le strade antistanti la chiesa. Molti i volti della politica palermitana, e non solo, presenti per l’ultimo saluto a quello che era considerato un amico. Tra loro molti ragazzi che negli anni hanno militato in Azione Giovani, ma anche l’assessore e consigliera Sabrina Figuccia e il fratello Vincenzo, eletto nuovamente all’Ars, che nei giorni scorsi aveva sentito Triolo perché “aveva delle idee da propormi”. L’ultimo saluto l’ha voluto tributare anche il vice sindaco Carolina Varchi, che era davvero affranta, con tanti altri, come Davide Gentile, che conoscevano da anni Triolo.

All’uscita della chiesa un lungo applauso ha salutato Triolo. La bara, prima di dirigersi al cimitero Santo Spirito di Sant’Orsola, è stata coperta da un telo tricolore per ricordare l’amore di Triolo per questa terra.

“Antonio era una persone speciale, ci conoscevamo da anni. Il giorno prima mi disse ho una idea, dobbiamo parlare“ racconta Vincenzo Figuccia. “Mi è stato vicino in queste settimane intense per la politica regionale. Un uomo di grande lealtà, potevi discutere con lui e persino scontrati ma alla fine si sarebbe arrivati ad una sintesi. Lascia un ricordo indelebile. Credo che la città tutta si stringa al dolore della famiglia. Di Antonio – ha concluso Figuccia – non si poteva che essere amici ma mai nemici. Un uomo capace di parlare di valori“.

“Antonio Triolo è un amico, mi piace parlare al presente“ si è espresso così Giampiero Cannella, assessore al comune di Palermo. “Resta vivo e presente nei miei pensieri. Lo conosco da decenni e mi ha sempre impressionato la passione con la quale affronta tutto. Una passione che, purtroppo, gli ha giocato un brutto scherzo. Il cuore è il simbolo di Antonio. Ha messo amore in tutto, nella famiglia e nella politica che ha vissuto con energia ed entusiasmo fanciullesco per quanto puro e forte. Antonio non scomparirà mai dai nostri cuori e dalle nostre menti. La città – ha concluso Cannella – oggi perde uno dei suoi figli migliori“.

Il sindaco Roberto Lagalla, che a causa di impegni istituzionali pregressi non ha potuto partecipare alla messa per l’ultimo saluto, aveva già ricordato ieri Triolo: “Storico militante politico palermitano, ricordato da tutti per il suo impegno e la sua passione civile. In questo momento di dolore, desidero rivolgere a nome mio e dell’amministrazione comunale le più sincere condoglianze ai suoi familiari e ai suoi amici di militanza”.


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